Vertice Palazzo Chigi, fumata nera sulla Flat Tax. Salvini attacca Bruxelles
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Direttore: Alessandro Plateroti

Vertice a Palazzo Chigi, fumata nera sulla Flat Tax. E Salvini attacca Bruxelles

Giuseppe Conte Matteo Salvini Luigi Di Maio

Matteo Salvini attacca Bruxelles: “Commissione UE vecchia e delegittimata. Non può imporre sanzioni all’Italia”.

ROMA – Approcci completamente diversi tra il premier Conte e il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Se il presidente del Consiglio si dice pronto a collaborare con Bruxelles, il vicepremier utilizza un video su Facebook per sferrare un nuovo duro attacco. “La Commissione UE – dichiara il leader della Lega – è vecchia e delegittima e per questo non può imporre sanzioni all’Italia. Non può fare delle scelte contro governi e popoli che rappresentano milioni di cittadini italiani e vogliono semplicemente fare quel che è giusto e cioè tagliare le tasse a imprenditori, lavoratori e famiglie“.

Salvini ha ribadito come si tratti di “un sacrosanto diritto di un Governo ridurre le tasse“. “Noi non abbiamo intenzione di disubbidire ma pretendiamo un dialogo da pari a pari e con pari dignità”.

Il discorso di Salvini – secondo quanto riportato dal sito di La Repubblica – è avvenuto prima del termine del vertice. Il motivo? La fumata nera sulla Flat Tax.

Di seguito il video di Matteo Salvini su Facebook

https://www.facebook.com/salviniofficial/videos/416298275633559/
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Il vertice odierno (12 giugno 2019 n.d.r.) di Palazzo Chigi è servito per fare il punto sul comportamento da tenere con l’Unione Europea. La linea prevalsa è quella del dialogo per evitare la procedura d’infrazione.

Giuseppe Conte Matteo Salvini Luigi Di Maio
Roma 05/06/2018 – Senato della Repubblica voto di fiducia al nuovo Governo / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Giuseppe Conte-Luigi Di Maio-Matteo Salvini

Da Bruxelles precisano che per non avere nessuna sanzione bisogna “fare delle misure adeguate. E in quel caso si potrà mettere la misura in stand by andando anche oltre il primo agosto, deadline entro la quale il Consiglio deve decidere se passare agli stati successivi“. Per cercare di guadagnare tempo l’Italia, quindi, deve mettere sul tavolo le misure che l’UE potrebbe ritenere ideali per rilanciare l’economia del nostro Paese.

E per questo il premier Conte e il ministro Tria sono al lavoro ormai da diversi giorni. Il loro obiettivo è quello di riuscire ad inviare nel più breve tempo possibile una lettera che ha come obiettivo evitare qualsiasi procedura d’infrazione.

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ultimo aggiornamento: 13 Giugno 2019 9:17

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